Glossario
Corona (o capsula): quando un dente ha la parte fuori dalla gengiva distrutta questa può essere ricostruita coprendo il dente con una copertura che prende il nome di corona. Questa ha una parte interna (che si cementa al moncone del dente) in metallo o ceramica (zirconio) e una parte esterna (di colore bianco) di ceramica. Con il termine di corona si identifica anche la parte del dente sano fuori dalla gengiva, che insieme alla radice formano il dente.
Impianto Dentale: quando si ha la perdita completa del dente, compresa la radice, questa può essere ripristinata con un perno inserito nell’osso fatto di titanio. Questo tipo di materiale, usato anche degli ortopedici per protesi, non da mai fenomeni allergici o di intolleranza
Ponte o arcata: quando più denti vicini devono essere ricostruiti con delle corone si può anche ripristinare un dente che manca del tutto tramite una corona. Questa è sostenuta dai denti vicini invece di avere una radice. Quando si coprono tutti o quasi i denti dell’arcata superiore o inferiore si parla di un arcata dentale. I lavori tipo ponte vengono ora eseguiti sempre meno per l’ampia diffusione degli impianti dentali.
Ortopantomografia (detta anche panoramica): è una lastra di tutta la bocca che permette di avere una visione generale, compreso il livello di osso che sostiene i denti. Non fornisce però i dettagli (es. piccole carie) che vengono analizzati con le lastre endorali.
Lastra endorale: piccola lastra effettuata inserendo il rilevatore di raggi in bocca. Serve per analizzare i dettagli fini come piccole carie interdentali.
Lastre bite-wing: serie di 2 o 4 lastre endorali che visualizzano tutti gli spazi tra i denti molari e promolari per controllare che non ci siano carie. E’ un esame di screening che viene effettuato di routine soprattutto sui pazienti giovani (con un rischio di carie tra un dente e un altro più elevato).
Intarsio: quando un dente ha la parte fuori dalla gengiva distrutta ma conserva ancora parte della sua corona. In questo caso un’otturazione non ha sufficiente resistenza e di conseguenza di ricostruisce la parte rotta con un blocchetto di ceramica integrale fabbricato su misura del paziente con la metodica cerec.
Devitalizzazione (più correttamente chiamata trattamento endodontico): all’interno di ogni dente esiste una parte di tessuto molle chiamata polpa dentaria. Questa è responsabile della sensibilità del dente. Quando questa si infiamma o muore (a causa principalmente di carie, ma anche di traumi), il dente comincia a fare male e perciò è necessario ripulirlo adeguatamente e riempirlo con un materiale chiamato guttaperca. Questo trattamento è chiamato devitalizzazione (o più correttamente trattamento endodontico)
Ricostruzione con perni: Quando gran parte della corona del dente è distrutta e quando è stato necessario effettuare una devitalizzazione, per ricostruire il dente si utilizzano dei perni in fibra che si inseriscono nel canale del dente e che legano il materiale utilizzato per ricostruire il moncone del dente che poi accoglierà la corona o l’otturazione definitiva.
Granuloma: a seguito della necrosi del canale frequentemente si forma una raccolta di materiale infetto alla base della radice in corrispondenza dell’osso alveolare. Questa infezione si chiama granuloma e si presenta sulle lastre come un area scura in corrispondenza della punta della radice (o radici) interessata. Può essere dolente o anche asintomatico. Per trattarlo è necessario eseguire la devitalizzazione e nel caso questa sia già stata effettuata in precedenza il canale va ritrattato per disinfettare nuovamente la zona. Nel caso non si riesca a ritrattare il canale è possibile tentare di ripulirlo incidendo la gengiva e accedere alla zone dalla parete ossea corrispondente.